Purificazione con incensi ed essenze profumate.
Questo tema riguarda proprio il significato che il mese di febbraio aveva anticamente ed in questo articolo vedremo nel dettaglio la purificazione con incensi ed essenze profumate.
Per gli antichi romani infatti era il mese di era dedicato alla purificazione.
Il nome febbraio deriva dal latino “februare”, che significa “purificare” dunque il mese di febbraio era il periodo dei rituali di purificazione, tenuti in onore del dio etrusco Februus e della dea romana Febris.
Ai giorni nostri.
Tornando nel presente, azioni e rituali a scopo purificatorio sono più vivi che mai. Infatti, pur avendo perso in parte il loro significato di “guarigione” nel senso stretto, vale a dire fisico, rimangono per quanto riguarda la guarigione spirituale, vale la liberazione dalle energie malsane.
Ogni giorno entriamo in contatto con ogni genere di energia che assimiliamo da persone e oggetti.
E’ un po’ come passare la mano su una superficie sporca, ci sporchiamo anche noi e quindi dobbiamo lavarci le mani.
Stessa cosa avviene con l’energia ed uno dei modi per effettuare questa pulizia (meglio se in luna calante) è l’uso di incensi, erbe ed altri elementi profumati.
Ci sono diversi modi per purificare usando incensi ed essenze profumate:
- l’uso di incensi e fumigazioni
- l’uso di acque profumate
- rituali con erbe ed altri elementi.
La purificazione può essere fatta su persone, oggetti o in luoghi chiusi o anche aperti.
Molti rituali o azioni di purificazione sono trasversali e sono simili fra le diverse culture come sono simili i mezzi usati.
Purificazione con gli incensi.
Un ruolo importante nella purificazione lo hanno gli incensi, da sempre usati in diverse forse ed in diverse culture per questo scopo.
Buona parte delle tradizioni riguardanti la purificazioni con gli incensi ha radici nelle antiche pratiche mediche, secondo cui alcune resine ed alcune erbe avevano un potere disinfettante.
Un esempio su tutti riguarda l’incenso, inteso come resina del genere Boswellia (di cui esistono diverse varietà) che veniva usato per purificare abitazioni e luoghi sacri. Del suo impiego si trova traccia in diversi testi abbinato anche ad altri elementi come erbe o altre resine.
Le fumigazioni con l’incenso servivano a depurare l’aria sia dagli effluvi malsani dovuti a malattie, sia dalle energie negative che potevano accumularsi in presenza di molte persone o di situazioni disagevoli (come appunto le malattie).
Il fumo dell’incenso ha lo scopo di purificare lo spirito rilevandone le vibrazioni rendendo anche più ricettivi verso il divino e le energie cosmiche e spirituali.
Motivo per cui viene anche usato nelle pratiche meditative e nella preghiera.
Erbe per la purificazione
Oltre all’incenso altre essenze profumate hanno le stesse caratteristiche e possono essere usate insieme ad esso per creare miscele adatte alla purificazione.
Artemisia tridentata
Secondo le tradizioni dei nativi americani, ma anche molte altre, l’artemisia protegge dagli influssi negativi ed il suo potere purificatore agisce sia sul corpo fisico, sullo spirito ma anche sui luoghi.Fumigata da sola o con altre essenze aiuta il recupero delle energie positive.
Erba santa
Una pianta che cresce nelle zone asciutte e montuose degli Stati Uniti e che secondo le tradizioni dei nativi americani creava con il suo profumo un’atmosfera rilassante, per questo era molto usata nei rituali curativi.
Ma non cura solo il fisico, ma anche lo spirito curando le ferite interiori infondendo fiducia ed energia.
Si dice che neutralizzi gli influssi degli spiriti negativi e malefici
Gli insospettabili
Due piante di uso comune che insospettabilmente possono essere fumigate per la purificazione sono la salvia ed il rosmarino
Salvia
la salvia fin dall’antichità viene usata per le sue proprietà antisettiche (veniva usata nei luoghi in cui si trovano molti) sia per la sua capacità di ripulire i campi energetici.
Il suo uso poi e trasversale in diverse culture, basti pensare alla salvia bianca o ad altre varietà di salvia presenti negli stati uniti ed usare dai nativi americani per i rituali curativi, nella capanna sudatoria, ma anche in altri ambienti e sugli oggetti.
Rosmarino
Questo arbusto profumato largamente diffuso è uno degli elementi più antichi utilizzati per la purificazione.
Può essere sia aggiunto agli incensi per purificare i luoghi, sia ai bagni per purificare il corpo.
E’ una delle piante consigliate nel rituale del Khernips in uso nell’antica grecia e di cui parleremo più avanti.
Spesso negli incensi di purificazione è aggiunto il sale grosso, un elemento tradizionalmente legato alla purificazione.
Purificazione con erbe ed altri elementi.
In questa seconda parte affrontiamo i rituali purificazione con erbe ed altri elementi, in particolare con l’acqua.
Per quanto possa sembrare simile alle acque profumate il procedimento ed il contesto sono differenti perché ci spostiamo nell’antica Grecia.
Rituali purificatori dell’antica Grecia: khernips.
Un elemento importante per la purificazione abbinato alle erbe è l’acqua.
Il Khernips è un rituale di purificazione molto semplice in uso nell’antica grecia, fondamentale per ripulirsi prima dell’incontro con gli Dei durante la preghiera e le cerimonie sacre.
Per svolgere questo rituale serve l’acqua lustrale, un tipo di acqua che viene usato per la pulizia e la purificazione.
Il rituale prevede di versare in una ciotola l’acqua ed immergervi all’interno il ramoscello essiccato di una pianta adatta alla purificazione (rosmarino, alloro salvia) acceso e lasciato bruciare per qualche istante.
Con quell’acqua dovete procedere con il lavaggio di mani e viso.
Per gli ambienti ed eventuali altri partecipanti potete spargere l’acqua usando un mazzetto di erbe (sempre consigliate rosmarino, salvia e alloro)
Può essere utilizzato su persone, animali, piante e oggetti. Sono una forma tradizionale per purificarci dal miasma
I rituali di purificazione con erbe ed altri elementi, come l’acqua per lavaggi e bagni non è confinata all’antica Grecia ed al bacino del mediterraneo, ma come molti rituali riguarda diversi culti, come ad esempio la Santeria.
Erbe, acqua e purificazione nella Santeria.
Nella Santeria l’uso delle erbe è molto sentito, anche per quanto riguarda la purificazione. In questo caso le erbe adatte per purificare e scacciare il male sono definite “amare” e sono consigliate in miscugli sempre dispari: tre, cinque, sette o nove.
Fra le erbe più usate troviamo l’escoba amagra usata nei bagni di purificazione, ma anche il già citato rosmarino, la salvia, la menta, origano, l’artemisia, la ruta e la verbena.
Della Santeria posso fare solo un accenno, ma può aiutarci a capire quanto queste pratiche siano comuni negli elementi e negli intenti.