Profumi ispirati alla poesia.
Ho deciso di iniziare questo settembre ricco di cambiamenti con una serie di nuovi profumi ispirati alle opere letterarie, in questo caso alla poesia. Questi profumi ispirati alla poesia, nascono da una precedente ispirazione, già l’anno scorso avevo pubblicato sui social dei post a tema, ma come accade spesso mi sono persa.
La delicatezza e la profondità del profumo hanno uno straordinario potere evocativo nelle anime più sensibili ed io ho sempre pensato che ogni cosa potesse avere un profumo. Fra i cinque sensi quello della vista è quello che più di tutti viene stimolato costantemente attraverso la visione del bello. Con l’olfatto si può fare lo stesso dando un profumo a ciò che pare non averlo. In questo caso alla poesia.
Questo mese ho deciso di riprendere in mano l’ispirazione con tre nuovi profumi pensati per il diffusore. Il tema di questi profumi è l’autunno ed ognuno di essi è ispirato ad una poesia. Sono un po’ di parte perché l’autunno è la mia stagione preferita in assoluto, quella in cui mi sento più a mio agio e quella che mi da più ispirazione.
Riempite il vostro diffusore con l’acqua e seguite le quantità di oli essenziali per ogni poesia.
Si consiglia l’uso durante piacevoli sedute di lettura, in una giornata piovosa, con una copertina e se lo avete anche con il gatto. Pace dei sensi garantita.
Giosuè Carducci, San Martino.
La nebbia a gl’irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
ma per le vie del borgo
dal ribollir de’ tini
va l’aspro odor de i vini
l’anime a rallegrar.
Gira su’ ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
sull’uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d’uccelli neri,
com’esuli pensieri,
nel vespero migrar.
COMPOSIZIONE: o.e. di ginepro, o.e. di chiodi di garofano, o.e. di cipresso.
Giovanni Pascoli, Novembre
Gemmea l’aria, il sole così chiaro
che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,
e del prunalbo l’odorino amaro
senti nel cuore…
Ma secco è il pruno, e le stecchite piante
di nere trame segnano il sereno,
e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante
sembra il terreno.
Silenzio, intorno: solo, alle ventate,
odi lontano, da giardini ed orti,
di foglie un cader fragile. È l’estate,
fredda, dei morti.
COMPOSIZIONE: cedro, o.e. cipresso, o.e. di patchouli
Vincenzo Cardarelli, Autunno
Autunno.
Già lo sentimmo venire
nel vento d’agosto,
nelle piogge di settembre
torrenziali e piangenti
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora che passa e declina,
in quest’autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra vita
e lungamente ci dice addio.
COMPOSIZIONE: o.e. di patchouli, o.e. di bergamotto, o.e. di cedro