L'incenso nella divinazione con Tarocchi e Sibille
Paganesimo e neopaganesimo

L’incenso nella divinazione con Tarocchi e Sibille

tarocchi

Utilizzo i tarocchi da qualche anno ed era ora di sperimentare qualcosa di nuovo, quindi ho fatto un paio di acquisti interessanti: il mio primo mazzo di sibille e il libro sulle Sibille di Irene Angelini (Cronache Esoteriche) che puntavo da un po’. Ma qual è il ruolo dell’incenso nella divinazione con tarocchi e sibille?

L’incenso nelle pratiche divinatorie aveva in passato ed ha tutt’ora ha un ruolo importante prima, durante e dopo la seduta divinatoria.

La purificazione iniziale

Anche se non ce ne rendiamo conto viviamo in mezzo ad un flusso costante di energie e queste finiscono per essere assorbite dagli oggetti che tocchiamo. Così Tarocchi e le Sibille assorbono le energie di chi li ha impacchettati, del negoziante che li vende e di chi li prende in mano anche solo per guardarli.

Finiscono dunque con lo “sporcarsi” e ovviamente devono essere ripuliti. In questo ci aiuta l’incenso poiché è un buon mezzo per purificare Tarocchi e Sibille. Questa purificazione va fatta sia su di un mazzo nuovo, sia sul mazzo che già avete operando una purificazione periodica.

Per creare un incenso adatto (meglio sempre puntare sugli incensi in grani) ci sono molte erbe e resine adatte a questo scopo facilmente reperibili.

Due erbe di uso comune come il rosmarino e il timo unite alla resina di olibano (conosciuto anche come Frankincenso) offrono un eccellente incenso di purificazione, ma al contempo semplice ed economico.

Creare la giusta atmosfera

Gli incessi sono ideali anche per creare la giusta atmosfera prima di una seduta divinatoria con tarocchi e sibille. Creare la giusta atmosfera infatti aiuta a rilassare e liberare la mente rendendo più facile lo sviluppo dell’intuizione e delle vibrazioni giuste.

Questo vale sia quando facciamo la stesa per noi stessi, sia quando la stiamo facendo per altri.

L’incenso in questo caso dovrebbe avere effetto distensivo e calmante. L’ideale è un profumo leggero, non invadente. Da evitare quindi tutti i profumi troppo pesanti e persistenti prediligendo essenze come la lavanda e il cedro su una base di olibano.

Questa fumigazione andrebbe fatta prima della seduta lasciando che il fumo dell’incenso depositi i suoi aromi nell’ambiente.

Favorire l’intuito

Siamo arrivati alla seduta divinatoria. Prima di cominciare la stesa, che sia di tarocchi o di sibille, è ideale accendere un incenso per favorire l’intuizione e la percezione.

Per evitare l’accumulo di troppe essenze e spezzare l’atmosfera creata in precedenza, possiamo creare una variante dell’incenso già utilizzato aggiungendo dell’alloro. Fin dall’antichità l’alloro ha un ruolo importante nella divinazione e nella profezia degli oracoli.

Potete anche aggiungere erbe ed essenze specifiche a seconda dello scopo divinatorio. Se si tratterà di una seduta divinatoria sull’amore potete aggiungere petali di rosa. Altre erbe sono legate alla divinazione, come la rosa (divinazioni sull’amore) , l’artemisia e il sandalo, tutti adatti per creare incensi divinatori.

La purificazione finale

Una volta effettuata la divinazione si ritorna alla purificazione, necessaria per eliminare le energie che si sono trasferite alle carte, ma anche all’ambiente. In questa ultima fase sia l’ambiente che lo strumento vanno puliti, per farlo è possibile usare lo stesso incenso iniziando dalle carte.

Purificate prima i tarocchi poi la stanza.

Come abbiamo visto l’incenso nella divinazione con Tarocchi e Sibille ha un ruolo di primo piano, ma questo può essere ampliato a qualunque strumento divinatorio.

Felici divinazioni.


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